Israele è un piccolo stato fondato nel 1948 e considerato da ebrei, cristiani e musulmani la Terra Promessa. Non si può descrivere questo paese in poche righe ma possiamo suggerire un itinerario da seguire per visitare una nazione così importante dal punto di vista storico e religioso. Vi si trovano i luoghi di culto fra i più sacri per l’umanità, i più importanti a Gerusalemme dove i musulmani venerano il Duomo della Roccia e la moschea di El Aqsa, i cristiani il Santo Sepolcro e il Monte Calvario ma, la meta più nota è lo storico Muro del Pianto davanti al quale gli ebrei pregano. Tel Aviv, il polo finanziario di Israele, è famosa per l’architettura Bauhaus e le spiagge. Lungo la costa mediterranea troviamo l’antico porto di Cesarea, Haifa con i suoi Giardini di Baha’i e l’antico porto di Acri nella Galilea Occidentale. Nel distretto settentrionale, troviamo tre delle quattro città sante ebraiche: Hebron, Safad e Tiberiade e Nazareth, universalmente famosa per essere la città natale di Gesù, secondo i Vangeli. Da non perdere anche le escursioni al Mar Morto, al Mar Rosso e nel deserto del Naghev La TPTourama vi propone un tour organizzato, con guida parlante italiano e partenze garantite. Gli itinerari sono pensati perlopiù per viaggi di gruppo ma, ogni programma pubblicato, può essere proposto anche a coloro che preferiscono viaggiare individualmente e con servizi esclusivi.
Viaggi su base individuale organizzati con la stessa cura dei viaggi di gruppo, ma che consentono una maggiore libertà di scelta di date e consentono di variare gli itinerari.
Potete semplicemente fare gli stessi itinerari oppure scegliere un programma di viaggio specifico, soggiornando in hotels di charme.
Il nostro corrispondente sarà a disposizione per ogni esigenza.
Necessario con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Per eventuali variazioni a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato israeliano in Italia o presso il proprio agente di viaggio.
Si prega di consultare l’Approfondimento “Documenti di viaggio – documenti per viaggi all’estero di minori” di questo sito http://www.viaggiaresicuri.it/
Non è possibile giungere nei Territori Palestinesi senza transitare per frontiere controllate da Israele. Tutti coloro che intendono recarsi in Cisgiordania e a Gaza devono quindi conformarsi alle normative israeliane. Ciò vale anche nel caso in cui si provenga dalla Giordania e si intenda entrare in Cisgiordania attraverso il ponte di Allenby, posto sul lato cisgiordano sotto esclusivo controllo dell’esercito israeliano.
Non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza. Al momento dell’ingresso in Israele, le autorità israeliane non appongono il timbro di ingresso sul passaporto, ma consegnano un piccolo tagliando con i dati del viaggiatore e i termini del visto, da esibire in particolare in caso di ingresso nei Territori Palestinesi. Si raccomanda di conservare tale tagliando sino al momento del rientro in Italia.
Nei Territori Palestinesi, per soggiorni superiori a 90 giorni e per motivi diversi da turismo (studio, lavoro, ONG, etc.) è necessario munirsi di un visto “Judea e Samaria only” rilasciato in loco dall’autorità israeliana responsabile per i Territori Palestinesi (Coordinator of Government Activities in the Territories), tramite il Ministero palestinese per gli Affari Civili. Si suggerisce di contattare, prima della partenza, l’Ambasciata d’Israele a Roma per verificare se il programma di viaggio possa creare problemi al momento dell’ingresso in Israele.
La presenza di timbri o visti di alcuni Paesi arabi o islamici o considerati sensibili sul passaporto non costituisce, di per sé, motivo di respingimento alla frontiera israeliana ma può rappresentare un pregiudizio sfavorevole per la Polizia di frontiera, che può sottoporre il viaggiatore a lunghi ed approfonditi controlli con esito imprevedibile.
Per i controlli di sicurezza in aeroporto, sia in arrivo sia in partenza, i tempi richiesti possono essere più lunghi rispetto alla media. Occorre quindi avere pazienza e arrivare con un ampio margine di anticipo. All’arrivo, in alcune circostanze, i controlli possono includere lunghi interrogatori e perquisizioni e concludersi – per motivazioni anche non immediatamente esplicitate all’interessato- con un diniego di ingresso nel Paese. Situazioni di questo tipo si sono ad esempio verificate nel caso in cui le persone in arrivo non presentino sufficienti garanzie sulla natura turistica del proprio viaggio in Israele. La persona fermata è trattenuta in stato di detenzione amministrativa in stanze condivise, con limitate possibilità di contatto con l’esterno ed in condizioni di potenziale disagio. In questi casi, poiché il rientro nel paese di provenienza avviene di norma con il primo volo utile della compagnia aerea di arrivo verso la città di partenza, l’attesa del volo può essere superiore a un giorno. A volte è consentito ripartire con un volo di altra compagnia, ma con spese a carico della persona fermata.
nessuna
La tassa governativa annuale mediante applicazione sul libretto di contrassegno telematico (o marca da bollo) del costo di € 40,29 è stata abolita dal 24 giugno 2014.
Il contributo amministrativo da € 73,50 previsto dal decreto IRPEF si paga solo al momento del rilascio e non è richiesto quindi per i passaporti già emessi. Per eventuali chiarimenti vi preghiamo di consultare il link http://www.poliziadistato.it/faq/view/34130/
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito: http://www.viaggiaresicuri.it/
nessuna
La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile anche se gli stessi sono commessi all’estero.
Shekel (NIS)
+1h rispetto all’Italia.
Clima mediterraneo con escursione termica tra giorno e notte. Caldo umido durante l’estate, mite d’inverno.
Prefisso per l’Italia: 0039
Prefisso dall’Italia: 00972
Telefonia:
l’intero territorio nazionale è coperto dalla rete GSM e 4G.
Tensione: 230 V
Frequenza: 50 Hz