Nel cuore del Messico, alla scoperta delle grandi testimonianze delle civiltà Maya e Atzeca, di panorami da togliere il fiato, di divertimento e allegria. TPTourama vi propone numerose proposte di tour organizzati per visitare il Messico, tutte con guida parlante italiano e partenze garantite. Gli itinerari sono pensati perlopiù per viaggi di gruppo, ma ogni programma pubblicato può essere proposto anche a coloro che preferiscono svolgere il tour individualmente.
Potete scegliere tra partenze di gruppo con itinerari di pochi giorni alla scoperta della regione dello Yucatan, che racchiude alcuni tra i siti archeologici più importanti del Messico, oppure della regione del Chiapas, piena di attrattive dalle caratteristiche diverse, dal mercato del villaggio allo splendido sito archeologico di Palenque. Troverete poi itinerari di 9-15 giorni più completi e che in alcuni casi vi consentiranno di abbinare il tour del Messico alla visita del Guatemala e dell’Honduras.
Viaggi su base individuale organizzati con la stessa cura dei viaggi di gruppo, ma che consentono una maggiore libertà di scelta di date e consentono di variare gli itinerari.
Potete semplicemente fare gli stessi itinerari dei viaggi di gruppo ma con date diverse, oppure scegliere un programma di viaggio specifico, ad esempio fare il tour dello Yucatan in antiche Haciendas, oppure scegliere di visitare il Chiapas soggiornando in piccoli hotels di charme.
Questi viaggi possono essere effettuati con nolo auto sul posto, oppure con auto e autista a disposizione ad uso esclusivo, oppure con una..via di mezzo… (che raccomandiamo!) scegliere di fare il tour con servizi “in compartido”: in minivan 8-10 posti con guida parlante italiano per la maggior parte del tour e poche altre persone.
Il nostro partner preferenziale per i noleggi auto in Messico è la Hertz che da sempre garantisce il massimo del livello di servizi e gode di una rete di uffici di noleggio estremamente capillare in tutto il paese. Quotazioni di itinerari fly & drive su richiesta.
Necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.
La tassa governativa annuale mediante applicazione sul libretto di contrassegno telematico (o marca da bollo) del costo di € 40,29 è stata abolita dal 24 giugno 2014.
Il contributo amministrativo da € 73,50 previsto dal decreto IRPEF si paga solo al momento del rilascio e non è richiesto quindi per i passaporti già emessi. Per eventuali chiarimenti vi preghiamo di consultare il link http://www.poliziadistato.it/faq/view/34130/
Non necessario, per turismo fino a 90 giorni di permanenza nel Paese (il periodo di soggiorno per turismo può essere esteso fino a un massimo di 180 giorni presso l’Istituto Nazionale di Immigrazione. Terminato il suddetto periodo occorre uscire dal Paese. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare il sito web www.inm.gob.mx). Il visto è invece obbligatorio per coloro che si recano nel Paese per motivi diversi da turismo (studio, affari ecc.) e va richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia (Roma e Milano).
A norma del Decreto Legge n. 135/2009, convertito in legge n. 166/2009, dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere i figli minori sul passaporto dei genitori. I minorenni devono essere pertanto muniti di passaporto individuale (oppure di carta d’identità valida per l’espatrio qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, e NON è il caso del Cile per il quale è necessario il passaporto). La validità temporale dei passaporti per minori è differenziata in base all’età:
3 anni di validità per i minori da 0 a 3 anni;
5 anni di validità per i minori da 3 a 18 anni.
Al fine di agevolare l’espatrio dei cittadini in questione e sventare il pericolo di espatri illegali degli stessi per conto di terzi, dal 2010 è prevista la possibilità di chiedere, agli Uffici competenti a rilasciare il documento, che i nomi dei genitori vengano riportati sul passaporto. Qualora tale indicazione non dovesse essere presente, prima di intraprendere il viaggio si consiglia di munirsi di un certificato di stato di famiglia o di estratto di nascita del minore da esibire in frontiera qualora le autorità lo richiedano. Si ricorda che ai sensi della Circolare 1 del 27 gennaio 2012 del Ministero degli Interni “la carta d’identità valida per l’espatrio rilasciata ai minori di età inferiore agli anni quattordici può riportare, a richiesta, il nome dei genitori o di chi ne fa le veci.”
Fino al compimento dei 14 anni i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci oppure che venga menzionato sul passaporto, o su una dichiarazione di accompagnamento rilasciata da chi può dare l’assenso o l’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3, lettera a) della legge 21 novembre 1967, n. 1185, e vistata da un’autorità competente al rilascio (Questura in Italia, ufficio consolare all’estero), il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati.
Dal 4 giugno 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina riguardante la dichiarazione di accompagnamento, finalizzata a garantire una maggiore tutela del minore, a rendere più agevoli i controlli alle frontiere e a facilitare la presentazione della dichiarazione mediante l’utilizzo anche di modalità telematiche (mail, PEC, fax).
Si evidenziano di seguito le innovazioni principali:
– la dichiarazione di accompagnamento può riguardare un solo viaggio (da intendersi come andata e/o ritorno) dal Paese di residenza del minore con destinazione determinata e non può eccedere, di norma, il termine massimo di sei mesi;
– gli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria possono indicare fino ad un massimo di due accompagnatori, che saranno tuttavia alternativi fra di loro;
– nel rendere la dichiarazione di accompagnamento, gli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria possono chiedere che i nominativi degli accompagnatori, la durata del viaggio e la destinazione siano stampati sul passaporto del minore o in alternativa che tali dati siano riportati in una separata attestazione, che verrà stampata dall’Ufficio competente;
– nel caso in cui il minore sia affidato ad un ente o ad una compagnia di trasporto, al fine di garantire la completezza e la leggibilità dei dati relativi al viaggio, è rilasciata unicamente l’attestazione. Si suggerisce, prima di acquistare il biglietto della compagnia di trasporto di verificare che la stessa accetti che il minore sia ad essa affidato.
Non necessario, per turismo fino a 90 giorni di permanenza nel Paese (il periodo di soggiorno per turismo può essere esteso fino a un massimo di 180 giorni presso l’Istituto Nazionale di Immigrazione. Terminato il suddetto periodo occorre uscire dal Paese. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare il sito web www.inm.gob.mx). Il visto è invece obbligatorio per coloro che si recano nel Paese per motivi diversi da turismo (studio, affari ecc.) e va richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia (Roma e Milano).
le tasse aeroportuali italiane (europee e americane nel caso di voli in transito) sono generalmente incluse nel biglietto aereo. In Messico esiste una tasse di ingresso di circa Dollari Usa 15 che viene inclusa nel biglietto. In loco occorre invece pagare le tasse aeroportuali nella misura di circa Dollari Usa 14 sulle tratte interne e Dollari Usa 20 per le tratte internazionali.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito: http://www.viaggiaresicuri.it/
nessuna.
I viaggiatori con cani e/o gatti devono essere muniti di un certificato sanitario rilasciato dalle competenti Autorità italiane almeno 5 giorni prima dell’arrivo in Messico e di un certificato di vaccinazione anti-rabbica.
All’ingresso nel Paese, il visitatore deve compilare una dichiarazione doganale. È consentita l’importazione in franchigia di massimo 400 sigarette o 25 sigari o 200 g di tabacco e fino a 3 litri di vino, birra o alcolici e ovviamente una quantità ragionevole e proporzionata alla durata del soggiorno di effetti personali di uso comune (abbigliamento, articoli da toeletta, due apparecchi fotografici, una videocamera, un computer portatile, alcuni articoli sportivi, prodotti farmaceutici per uso personale -le sostanze psicotrope devono essere accompagnate dalla relativa prescrizione medica-)
Dal 1999, il Messico richiede il pagamento del Derecho de No Inmigrante (DNI), i cui proventi sono destinati alla promozione turistica del Paese e al miglioramento dei suoi servizi migratori. Tale permesso deve essere pagato all’uscita dal Paese e ammonta a 294 pesos.
Informazioni prese dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina al quale potete fare riferimento se necessitate sapere altro alla pagina: http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?messico#370
La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile anche se gli stessi sono commessi all’estero.
Peso messicano suddiviso in 100 centavos. Vengono abitualmente accettate le principali carte di credito.
Il cambio valuta si può fare in aeroporto, banche, casas de cambio, oppure, ma lo sconsigliamo perchè generalmente applicano un tasso meno conveniente, alberghi, cambiavalute ed alcuni negozi. Consigliamo controllare che i biglietti non siano danneggiati o segnati, perché alcune banche non li accettano. Nelle banche gli sportelli per il cambio della valuta spesso sono aperti solamente dalle 9 o dalle 10 a mezzogiorno oppure alle 13. I tassi di cambio variano leggermente da una banca all’altra. Le carte di credito delle principali società vengono accettate dalle linee aeree, dalle agenzie di autonoleggio e dagli hotel e ristoranti più costosi.
È consigliabile portare con sé travellers’ cheque in dollari e una certa somma di dollari in contanti. Nelle zone a forte presenza turistica come Acapulco, Cancun e Cozumel è spesso possibile usare i dollari contanti come denaro corrente al pari dei pesos negli alberghi e nei ristoranti. In questi casi però il tasso di cambio è in genere disastroso.
IMPORTANTE: il simbolo del dollaro ($) in Messico viene usato per indicare i pesos: fate quindi attenzione a non fare confusione. I dollari americani vengono indicati con US$ oppure con USD.
Nome Moneta: Peso Messicano
Codice Moneta: MXN oppure $
1 Euro = 17.2173 Peso Messicano
1 Peso Messicano = 0.0581 Euro
1 Dollaro USA= 12.7065 Peso Messicano
1 Peso Messicano = 0.0787 Dollari USA
Le quotazioni riportate hanno valore puramente indicativo. Esse derivano da fonti istituzionali o comunque ritenute affidabili e rappresentative dei mercati. Ad ogni modo si declina ogni responsabilità in merito ad eventuali e per qualsiasi ragione causati errori o inesattezze. Fonte Ufficio Italiano Cambi, aggiornato al 31-1-13.
In Messico viene applicata un’imposta sul valore aggiunto pari al 15%, che per legge dovrebbe già essere conteggiata nei prezzi, anche se talvolta (soprattutto negli hotel di lusso) viene indicato il prezzo al netto delle imposte.
In Messico è una pratica ampiamente diffusa quella di lasciare una mancia a camerieri, benzinai, fattorini e altro personale di servizio in genere. In ristoranti, bar e caffè, si aggiunge di solito al totale del conto una mancia pari al 10%; se il servizio è stato molto buono, la mancia può salire anche fino al 15%. Alcuni ristoranti e alcuni bar includono direttamente la mancia nel conto, per cui è sempre bene prestare attenzione per evitare di pagare di più del dovuto. Da tener presente che i clienti che non lasciano la mancia non sono visti di buon occhio. Siate preparati a mercanteggiare e tirare sul prezzo nei mercati e con i conducenti dei taxi senza tassametro. Cercate di considerare queste schermaglie come una forma di interazione sociale piuttosto che come una questione di vita o di morte.
Se avete fatto degli acquisti durante il vostro viaggio in Messico, potete richiedere il rimborso dell’IVA. Per farlo, dovrete acquistare in negozi convenzionati con il programma di rimborso dell’IVA e aver speso almeno 1200 pesos in prodotti messicani. Non esiste rimborso per i servizi, per cui non è possibile recuperare il denaro speso per vitto e alloggio. La procedura è molto semplice: il giorno della vostra partenza dal Messico vi basterà recarvi presso uno degli appositi sportelli che troverete in alcuni degli aeroporti del Paese e consegnare un modulo di richiesta compilato con i vostri dati bancari, il vostro numero di passaporto, i dati che compaiono sul vostro formulario d’ingresso al Paese (forma de inmigrante), il numero del vostro biglietto aereo e, ovviamente, le ricevute d’acquisto. Dovrete inoltre avere con voi ed esibire allo sportello gli acquisti associati a tale ricevute. Riceverete il 50% del rimborso in contanti, mentre il restante 50% vi sarà versato direttamente sul conto corrente entro i successivi 40 giorni. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito taxback.com.mx.
Gran parte del Messico si trova nel fuso orario detto Central Standard Time (6 ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich, quindi – 7 ore rispetto all’Italia). La Baja California Sur e diversi altri stati del nord-ovest del paese sono nel fuso orario Mountain Standard Time (7 ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich), mentre la Baja California Norte si trova nel fuso del Pacific Standard Time (8 ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich).
Dalla prima domenica di aprile all’ultima domenica di ottobre nella maggior parte del Paese è in vigore l’ora legale, con cui di sera si cerca di risparmiare energia elettrica approfittando della luce naturale. Durante questo periodo, le lancette degli orologi vanno indietro di un’ora. Sonora è l’unico stato del Messico in cui il cambio d’ora non viene applicato.
Aggiungiamo che, trovandosi più vicino alla linea equatoriale, in Messico le ore di luce durante la giornata sono più corte rispetto alla nostra estate. In genere inizia a far buio già verso le ore 17.00-18.00 per tutto tutto l’anno.
Il Messico è un Paese sub-tropicale e presenta una gran varietà di climi. Molte persone credono erroneamente che in Messico faccia sempre caldo, ma in realtà il clima può variare molto da una località all’altra. Il clima in Messico varia come variano i suoi panorami e, per capire questa affermazione, vi basti pensare che in questo enorme Paese troverete foreste tropicali, ma anche deserti aridi, valli fertili e montagne innevate. Le coste, in generale, godono di un clima caldo durante tutto l’anno, anche se in alcuni mesi sono interessate da numerosi rovesci; a Città del Messico, invece, il clima è piuttosto piacevole, né troppo caldo né troppo freddo. Nella meseta central, l’altopiano messicano, troviamo poi un clima fresco, tipico delle zone di montagna. In alcuni stati del nord, come Monterrey e Chihuahua, infine, d’estate fa molto caldo mentre le temperature invernali sono estremamente rigide.
Ecco, in sintesi, una mappa climatica del Messico:
Regioni a clima desertico e semi desertico in alcuni Stati del nord del Paese (Bassa California del Sud, Sonora, Durango ecc.): tipico clima con scarsissime precipitazioni, alta temperatura diurna e bassa temperatura notturna.
Regioni a clima temperato: nell’altopiano ad oltre 2000 mt. sul livello del mare (Città del Messico, Puebla, Toluca, San Luis Potosí, Aguascalientes). In inverno clima molto secco (dal mese di dicembre), temperatura gradevole nelle ore diurne e forte escursione termica notturna (20º C a mezzogiorno, 5/6º C all’alba). In primavera, scarse precipitazioni, temperatura in continua ascesa (25/30º C diurna; 15/20º C notturna). In estate: abbondanti precipitazioni, generalmente pomeridiane e notturne, che mitigano notevolmente il clima, con abbassamento graduale della temperatura da settembre a dicembre.
Regioni a clima tropicale: su tutte le coste ed al sud di Città del Messico. Temperatura alta nei mesi invernali (25/30º C ) e molto elevata nel resto dell’anno (35/40º C ), con piogge nei mesi estivi e possibili fenomeni ciclonici (uragani) generalmente tra settembre e ottobre, anche se in questi ultimi anni questa non può più essere considerata una regola certa.
Aggiungiamo che, durante la stagione delle piogge – da fine maggio a metà ottobre circa – le precipitazioni sono abbondanti in tutto il Paese, al punto che spesso è compromessa l’agibilità delle vie di comunicazione nelle zone interne della Repubblica. La temperatura massima nel periodo delle piogge è di 25°C, per raggiungere poi nelle ore notturne un valore minimo che va dai 7 ai 10°C.
Durante i mesi che vanno da giugno a novembre (stagione secca), le giornate sono caratterizzate da mattinate soleggiate con progressivi annuvolamenti e temporali pomeridiani e serali. Per i restanti mesi dell’anno il clima si presenta estremamente scarso di umidità. Durante il periodo secco la temperatura supera i 30 ° C nelle ore più calde, mentre la notte si registra un forte sbalzo di temperatura con valori che possono raggiungere i 4-6°C.
Aggiungiamo infine che qualche nuvola o anche un acquazzone improvviso consentono, soprattutto nei mesi più caldi estivi, di visitare i siti archeologici con temperature più gradevoli!
La compagnia telefonica messicana è la Telex, però operano anche le compagnie americane MCI e AT&T. Nei luoghi pubblici ci sono telefoni che funzionano con carte telefoniche o monete. Le carte si comprano nelle tabaccherie, farmacie ed alcuni negozi. Ci sono uffici telefonici e con servizio fax in molti villaggi e città, alcuni hanno accesso ad Internet. E’ possibile chiamare o mandare fax dall’albergo, però gli addebiti sono cari.
I prefissi telefonici sono i seguenti:
per chiamare dal Messico in Italia: prefisso 00, poi il prefisso dell’Italia (39), quindi il numero telefonico completo di prefisso della città incluso lo zero
per chiamare dall’Italia al Messico: prefisso 00, poi il prefisso del Messico (52), città e numero telefonico
Telefoni Cellulari: In Messico i cellulari utilizzano sia la rete AMPS sia la rete GSM. La copertura del segnale è vasta. Operatori di telefonia mobile: Telcel, Movistar, Lusacell e Nextel.
Internet: La rete internet messicana è abbastanza diffusa. Molti sono i punti internet presenti nella maggior parte delle città e cittadine messicane, alcuni alberghi offrono la connessione internet gratuita.
La corrente elettrica è alternata a 110 volts e la frequenza, diversamente dall’Italia (50 Hz.), è di 60 Hz. Gli apparecchi portati dall’Europa devono di conseguenza essere commutati: è consigliabile reperire in Italia gli adattatori (“adapters”) a due lamelle piatte, come quelli che si utilizzano negli Stati Uniti.
Computers e cellulari possono venir ricaricati senza problemi anche con la corrente a 110 volts.
Invece phon o piastre elettriche o altro, non funzionano o funzionano a regime molto ridotto e sono comunque praticamente inutilizzabili.