Gli investimenti sono un modo efficiente per riuscire a guadagnare denaro passivamente. Richiedono conoscenza ed esperienza nel settore, certo, ma nel momento in cui si riesce a prendere confidenza con il mercato, produrre entrate diventa decisamente più semplice. In Italia abbiamo un modo molto semplice per arrivare ad ottenere questo risultato.
Stiamo parlando dei buoni fruttiferi postali, una forma di investimento sicuro disponibile per tutti. Accumulando una serie di libretti postali diversi, oppure uno soltanto, si può ricavare una certa quantità di denaro dopo un po’ di tempo. Però c’è un tipo di fruttifero postale che potrebbe renderci ricchi, e non è un modo di dire: è la pura verità.
Come funzionano i buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi postali si possono ottenere tramite Titoli di Stato, delle azioni già disponibili o che vengono messe a disposizione dal governo italiano. A seconda di ciò che si acquista e di quello che si deposita, il denaro prodotto può essere più o meno redditizio. Dipende dal periodo storico e da quanto tempo passa in pratica.
Alcune volte, però, conviene puntare persino sul vintage, perché esistono dei buoni fruttiferi postali più vecchi ma proficui. Non tutti li conoscono per il semplice fatto che non sono recenti, ma ciò non significa che non abbiano un valore importante. Scoprirli potrebbe aiutarci a guadagnare quanto più denaro possibile in poco tempo, ecco perché conviene informarsi in merito.
Il buono fruttifero postale d’oro
Un consiglio che viene dato spesso e volentieri dai nonni, in quanto i buoni fruttiferi postali sono stati inventati molto tempo fa, è quello di acquistarne qualcuno e lasciarlo lavorare per tanti e tanti anni. Un tempo così lungo che ci si dimentica persino di averli. Però, se si punta sull’antichità, bisogna fare attenzione a degli elementi:
- Data di scadenza: Quando un Titolo di Stato è in procinto di scadere, bisogna rinnovarlo per evitare che i soldi cadano in prescrizione
- Ritiro: Le entrate dovranno essere ritirare prima del passare dei 10 anni consentiti dallo Stato
La vera bellezza dei buoni fruttiferi postali è proprio questo, cioè lasciarli lavorare per molto tempo affinché diventino antichi. Una volta fatto questo, avranno accumulato sufficiente denaro per una buona rendita. Infatti potrebbe capitare che ci sia un periodo dove, il guadagno passivo, non è poi così proficuo per nessuno di noi.
Ma non è un problema vero e proprio nel momento in cui passano quasi 10 anni. In un decennio avranno accumulato una buona quantità di denaro, che noi avremo modo di ritirare in un qualunque giorno. Ecco che cosa potreste pensare di fare per crearvi una rendita passiva. Avevate mai pensato di farlo prima d’ora?