Se hai le 10 Lire con l’ape potresti guadagnare: ecco quanto valgono

Le Lire sono il vecchio conio dello stivale. In altre parole, sono banconote e monete che, a partire dall’anno dell’unificazione (18961) fino al 2002, hanno rappresentato la valuta ufficiale d’Italia. E’ stato il 2002, infatti, un anno di svolta e di grande cambiamento: si è avuto il passaggio da Lire ad Euro, moneta corrente comune a tutti gli stati dell’Unione Europea.

Le Lire, attualmente, non possono essere più utilizzate per l’acquisto di beni, in quanto ormai obsolete e sostituite dall’Euro, ma sono tutt’ora una merce di scambio e compravendita tra i collezionisti e gli appassionati di numismatica. Cosa è la numismatica? E’ lo studio delle monete e delle banconote. Interessante, vero?

Il valore delle Lire

Che tu abbia ritrovato delle vecchie banconote o monete in un angolo della tua soffitta, magari involontariamente durante le operazioni di trasloco, o che ti siano state regalate da qualche appassionato, potresti aver in mano un cimelio di valore. Infatti, le banconote e le monete possiedono solitamente un valore di mercato che varia in base ad alcune caratteristiche.

Tra queste figurano lo stato di conservazione, la data di emissione, la rarità, la quantità di denaro emesso della stessa tipologia e così via. Due banconote dello stesso tipo, infatti, acquisiranno valore differente in base alla presenza di usura, stropicciamenti e altri difetti. Esistono quindi, Lire rare e di valore, affiancate da Lire comuni e di scarso valore.

10 Lire con l’ape: valore o non valore?

Sulla base dei presupposti definiti nei paragrafi precedenti, cerchiamo adesso di capire se le monete da 10 lire con raffigurata un’ape su una delle due facce possano rappresentare un prodotto di valore, da poter conservare gelosamente oppure vendere per ottenere un più o meno ingente guadagno. Le caratteristiche principali di tale moneta sono:

  • appartenenza al Regno d’italia
  • conio effettuato quando Vittorio Emanuele III era re d’Italia
  • materiale: rame
  • valore in Lire: 10 centesimi

Dal momento che questa particolare moneta appartiene al Regno d’italia ed è stata coniata intorno agli anni Venti del secolo scorso, durante il regno di Vittorio Emanuele III, sulla faccia opposta a quella in cui è raffigurata l’ape, è impresso in rilievo il volto del re, raffigurato di profilo. Si tratta di monete di piccola dimensione, completamente in rame e, quindi, di colorre rossastro.

Il loro valore sembra oscillare tra i 300 e i 500€, con le dovute eccezioni in base allo stato di conservazione e ad altri parametri, alcuni dei quali elencati nei paragrafi precedenti. Si tratterebbe quindi di una moneta abbastanza rara, di notevole valore. Nel caso in cui tu ne possegga un esemplare, adesso sai che hai in mano un piccolo tesoro da poter custodire oppure rivendere ai collezionisti.

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