Il libretto di circolazione è un documento dall’importanza fondamentale per la nostra automobile, in quanto identifica qualcosa di simile alla “carta d’identità” ma applicata al nostro veicolo, nella forma di essere presente sempre in auto. In caso di mancata presenza oppure alcune forme di irregolarità come alcuni simboli può scattare una multa salata.
Conosciuto anche come carta di circolazione o meno diffusamente carta del veicolo, questo viene emesso dalla motorizzazione civile al momento della prima forma di attivazione del veicolo. Salvo smarrimento o furto del documento, questo resta lo stesso per tutta la “vita” dei veicolo, anche a seguito di passaggi di proprietà ed è ricco di simbologie.
Come è fatto il libretto di circolazione
Sempre più spesso in altre nazioni europee il libretto di circolazione viene da qualche tempo sostituito da un documento simile alle tessere, così da essere più resistente e pratico, anche se nel nostro paese “resiste” la forma tradizionale di libretto, sviluppata in una sorta di cartoncino dalla forma rettangolare ripiegato in 4, che contiene su ogni lato informazioni molto specifiche.
Sulla facciata anteriore infatti sono presenti 4 riguadri, che contengono rispettivamente dal primo, da sinistra verso destra e dall’alto in basso il numero della carta, i dati anagrafici e quella di immatricolazione, sulla seconda parte ci sono le informazioni relative al veicolo, la marca ed il tipo di livello di inquinamento, il terzo ed il quarto rispettivamente evidenziano le informazioni legate alla massa ed al tipo di pneumatici e le note della motorizzazione.
In quali casi scatta la multa
L’altro lato, la “spalla” del libretto ha invece una funzione di spazio per segnalare le revisioni ed una legenda per capire i simboli effettivi, mentre nello spazio inferiore sono sviluppati tutti i passaggi di proprietà nel corso della vita del veicolo. Ma in quali casi si rischia una multa? Sicuramente esistono delle particolari condizioni neanche così rare:
- La mancata presenza del libretto di circolazione dopo un controllo genera una contravvenzione da 42 euro fino a 173 euro
Tuttavia anche la non coincidenza tra i vari simboli ad esempio quelli legati ai pneumatici oppure se il numero del telaio non coincide con quello della marca del veicolo può generare una multa fino 650 euro. In caso di smarrimento del libretto di circolazione, possiamo fare affidamento ad un duplicato ottenibile presso la denucia presso le forze del’Ordine.
In caso contrario Polizia o Carabinieri potranno ordinare un documento provvisorio per garantire la circolazione. Se siamo iscritti ad entità come l’ACI possiamo ordinare un duplicato momentaneo direttamente dal sito ufficiale, dopo aver effettuato l’accesso con le nostre credenziali (tramite SPID o altra identità digitale) e scaricandolo direttamente sul proprio dispositivo.