Ogni nazione dispone di varie tipologie di terreno agricolo che costituiscono un bene primario, paragonabile al denaro, quindi una risorsa assolutamente indispensabile dal valore non sempre facilissimo da calcolare. Anche il valore di un terreno agricolo può subire infinite modifiche e valutazioni, anche perchè sempre più spesso cambiano le metodologie di calcolo.
Comprendere quindi il valore di un terreno agricolo non è così semplice e soprattutto non è qualcosa di “stabile” nel corso anche di pochi anni. Esistono però vari modi aggiornati per avere una stima anche decisamente precisa del terreno in questione. Tutti i terreni agricoli per essere valutati correttamente devono rispettare alcuni requisiti.
Terreno agricolo: calcolare il valore
I terreni adibiti alla coltivazione non hanno un valore specifico in nessun caso, e sono molto diversi anche a seconda delle legislazioni e delle regole delle varie regioni, varie leggi sono infatti influenzate dalle comunità locali. Esistono poi alcuni fattori assoluti che incidono sul valore, naturalmente il tipo di utilizzo, ma anche le dimensioni, la posizione, la distanza dal centro abitato e tanto ancora.
Spesso si fa riferimento al valore catastale, ovvero quello primario che viene emesso tramite una dichiarazione al momento dell’inserimento del terreno nel contesto agricolo. A seconda dell’uso concesso, il terreno, assieme a tutti i fattori (come quelli evidenziati) mantiene più o meno il valore anche nel corso del tempo che però può essere ricalcolato.
Esempi
Possiamo farlo anche in pochi step, ad esempio ottenere quanto definito al reddito dominicale, che viene emesso a inizio di ogni anno, poi viene applicata la cosiddeta tariffa d’estimo, che viene calcolata dal comune di appartenenza, si applica un aumento del 20 – 25 % e viene effettuata una moltiplicazione per 110 o 130, se in quest’ultimo caso è una grande azienda o grande apprezzamento.
- Un incolto produttivo vale mediamente tra i 2 ed i 2,30 euro al metro quadro, un pascolo generalmente poco meno
- Un orto in buono stato vale tra i 9 ed i 12 euro al metro quadro, un po’ come un frutteto
- Un vigneto a seconda del tipo di vigna può valere da circa 10 fino a quasi 20 euro al metro quadro
Sono solo alcuni semplici esempi definiti sulla media recente di questi ultimi anni: sono tanti i fattori che possono influenzare il valore anche nel corso di un singolo anno come quello in corso, naturalmente dal tipo di prodotti coltivati, dalla posizione e dalla condizione del terreno, che come ogni forma di bene o risorsa viene influenzata.
In alcuni casi i vari governi manifestano la volontà di applicare alcune restrizioni che privilegiano alcune tipologie di coltivazioni. Per questo il contesto della coltivazione è da sempre poco “percepito” come notizia ma è anche una categoria di produzione dall’elevata importanza, e per questo difficile, molto spesso da calcolare come bene effettivo nei terreni.